Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro

Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro
(confederazione sindacale dei lavoratori) codice fiscale: 97624870156; atto costitutivo (e statuto) registrato presso l'Agenzia delle Entrate, DP I MILANO-UT di Milano 1, in data 04/06/2012, serie 3, n.7107- sede naz.le:Via Antonio Fogazzaro 1, sc.sin. 3° piano, 20135 Milano, tel.3349091761, fax +39/1782736932, Whatsapp 3455242051, e-mail agl.alleanzageneraledellavoro@gmail.com ; e-mail certificata: alleanzageneraledellavoro@pec.it

venerdì 19 ottobre 2012

SCUOLA: PER UNA VOLTA MARCHIONNE A LEZIONE DA PROFUMO


Disegno di Legge di Stabilità  2013: “A decorrere dal 10 settembre 2013 l’orario
di servizio del personale docente della scuola primaria e secondaria di primo e
di secondo grado, incluso quello di sostegno, è di 24 ore settimanali“.

PASSAGGIO CIOE' DA 18 A 24 ORE A PARITA DI STIPENDIO!!!
Il contratto collettivo viene trapassato così com'è dai neutrini di Profumo che sembra aver studiato la materia meglio del suo predecessore, la Gelmini, la quale pensava che viaggiassero in tunnel.
A confronto l'ex Ministro Brunetta e l'ad Fiat Marchionne  appaiono dei buontemponi.
Entriamo nei particolari:
A decorrere dal 10 settembre 2013 l’orario di servizio del personale docente della scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno, è di 24 ore settimanali. Nelle sei ore eccedenti l’orario di cattedra il personale docente non di sostegno della scuola secondaria titolare su posto comune è utilizzato per la copertura di spezzoni orario disponibili nell’istituzione scolastica di titolarità e per l’attribuzione di supplenze temporanee per tutte le classi di concorso per cui abbia titolo nonché per posti di sostegno, purché in possesso del relativo diploma di specializzazione.
L'effetto di una simile misura è facile da rilevare: indebolimento della situazione di tanti docenti precari che vedrebbero diminuite ancor di più le loro prospettive di insegnamento.Nelle sei ore eccedenti l’orario di cattedra il personale docente della scuola secondaria non di sostegno sarebbe utilizzato per la copertura di spezzoni orario disponibili nell’istituzione scolastica di titolarità e per l’attribuzione di supplenze temporanee.
Ciò causerebbe inevitabilmente una sensibile diminuzione delle supplenze annuali e temporanee per i docenti precari. Conseguentemente  si aggraverebbe la possibilità di sopravvivenza degli insegnanti precari e si ridurrebbero ulteriormente le possibilità lavorative per tanti docenti non di ruolo. La riduzione dei posti di lavoro conseguente alla riduzione di orario viene valutata di circa 30 mila unità.
In nessun paese europeo (in cui gli standard non sono certo inferiori a quelli della scuola italiana) vige un orario di 24 ore.
Crediamo che un immediato ritiro di questa misura sia il minimo che si debba chiedere al Governo.
A meno che non si voglia trasformare la scuola da maestra di vita a maestra di Lingotto.