La Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale del decreto legislativo 28 del 2010, per eccesso di delega legislativa, nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della procedura di mediazione, alternativo al processo nelle controversie civili e commerciali al fine di ridurre il carico dei procedimenti nei Tribunali.
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COMMENTO ADIR-AGL:
Nonostante le apparenze si tratta, in sostanza, di una buona
notizia. Infatti la Consulta ha stoppato la norma solo perchè il
governo ha ecceduto i limiti della delega, non attenendosi ai
principi e criteri direttivi previsti dalla legge di delegazione. E'
un caso molto frequente.E' in un certo senso solo una "critica"
al Governo per come ha proceduto ad attuare quanto deliberato dal
Parlamento in attuazione della direttiva europea. Nonostante quanto
le era stato richiesto, la Corte non ha dichiarato la mediazione
obbligatoria illegittima per violazione degli articoli 3(principio di
uguaglianza) e 24 (diritto di agire in giudizio) della
Costituzione.Una volta letti, dopo il deposito, i motivi della
sentenza, Parlamento e Governo avranno modo di adottare regole
migliori che riguardino mediatori, relativi organismi e necessaria
formazione.E' lasciata intatta dalla Consulta la libertà del
cittadino ad usufruire della mediazione perchè economicamente
conveniente e per la brevità del procedimento.