I lavoratori socialmente utili (LSU).
Una categoria che non tutti conoscono ma che molti fanno finta di
ignorare. E invece ci sono, in silenzio, da 17 anni. E ultimamente
hanno dovuto pure sopportare l'accusa di parassitismo e l'ironia di
soggetti politici in cerca di facile propaganda. Sono i più precari
per antonomasia. Ma in questi anni, in silenzio (anche di chi
lavorava al loro fianco come stabile e dei sindacati di riferimento),
sono stati utilizzati nelle più svariate attività istituzionali e,
addirittura, a copertura di vuoti di organico per far fronte al
blocco del turn-over imposto dalle leggi succedutesi, senza tutela
contrattuale, senza contributi previdenziali. Infatti la norma
legislativa di riferimento stabilisce che nessun rapporto di natura
subordinata è previsto nel loro utilizzo. A nostro parere è ,
quest'ultima, una delle più grosse schifezze concepite nella storia
del diritto del lavoro italiano. In pratica: lavoro nero legalizzato.
Li hanno utilizzati e li utilizzano Ministeri ,Tribunali, Procure,
Giudici di Pace,Ospedali, Regioni, Province, Comuni, Comunità
Montane. Scuole, ecc.Ad oggi non si intravvedono possibilità, per
loro, di una soluzione definitiva e positiva. Come ALASU-AGL pensiamo
che queste soluzioni vadano trovate. Occorre censire tutti gli enti
utilizzatori degli LSU, con lo stato effettivo di utilizzo ;
provvedere a emanare norme con cui fare chiarezza sulla natura
giuridica dei LSU tendenti ad eliminare le eventuali situazioni
discriminatorie nell’utilizzo; accertare le attuali disponibilità
economiche degli Enti , definire le procedure di assunzione ed
attuare nuove procedure sino a concorrenza di dette disponibilità
economiche; l’adozione di un provvedimento, nelle more di una
soluzione definitiva di stabilizzazione dei LSU, con cui cofinanziare
gli Enti utilizzatori dei LSU, promuovendo iniziative che consentano
l'integrazione dell' orario, oltre le 20 ore già finanziate con
l’Assegno ASU, fino al raggiungimento di 36 ore settimanali di
attività complessiva; l’approvazione di disposizioni per
l’assunzione in deroga ai limiti di legge e in soprannumero,
stabilizzando l’assegno ASU; il riconoscimento d’ufficio dei
contributi validi per la pensione per l’intero periodo svolto in
regime LSU, dal momento dell’ assunzione fino al pensionamento del
lavoratore; incentivi per i prepensionamenti. Chiediamo che il
Ministero del Lavoro promuova provvedimenti normativi specifici per
risolvere definitivamente la questione occupazionale delle categoria,
rifinanziando il FNO il fondo nazionale per l'occupazione presso il
MLPS da cui vengono prelevate le risorse economiche per gli assegni
ASU.
ALASU-AGL
Alleanza Lavoratori Atipici e Socialmente Utili