Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro

Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro
(confederazione sindacale dei lavoratori) codice fiscale: 97624870156; atto costitutivo (e statuto) registrato presso l'Agenzia delle Entrate, DP I MILANO-UT di Milano 1, in data 04/06/2012, serie 3, n.7107- sede naz.le:Via Antonio Fogazzaro 1, sc.sin. 3° piano, 20135 Milano, tel.3349091761, fax +39/1782736932, Whatsapp 3455242051, e-mail agl.alleanzageneraledellavoro@gmail.com ; e-mail certificata: alleanzageneraledellavoro@pec.it

domenica 18 novembre 2012

RISCALDAMENTO:AUMENTI BOLETTE.TORNEREMO ALLE VECCHIE STUFE?

Quest'anno per il riscaldamento spenderemo in media 1752 euro in più a famiglia. In Italia abbiamo le tariffe più care d'Europa. Il costo al lordo delle tasse, nella fascia di consumo più bassa, è pari a oltre 98 euro al metro cubo (contro 90 dell'Unione Europea), in quella media è di quasi 83 euro (contro 64) e in quella alta di 76 euro (in Europa , 59).La bolletta del riscaldamento per una famiglia che vive in una casa di 85 m2 e consuma 1200 litri di gasolio all'anno è pari a 1752 euro annui, 602 euro in più rispetto a una famiglia francese e 696 rispetto ad una inglese.
Stante questa situazione, chiediamo l'applicazione di un'Iva agevolata per il gasolio destinato a riscaldare le case degli italiani e di evitare l'aumento dell'IVA a luglio, previsto dalla legge di Stabilità. L'Autorità per l'Energia ha proposto, in un documento approvato dalle Commissioni X di Camera e Senato, di introdurre una Banca Dati per "schedare" i clienti poco puntuali o inadempienti nei pagamenti. Si chiamerà BICSE (Banca dati inadempimenti contrattuali dei clienti finali del settore energetico) e terrà traccia, nel proprio data base di tutte le informazioni relative alle utenze, ai consumi, così come dei mancati pagamenti, ritardi, revoche e contenziosi. Siamo contrari a queste misure,altamente lesive dei diritti dei consumatori utenti del settore energetico a tutto vantaggio delle società di commercializzazione. In bolletta gli utenti già versano 4,7 euro all'anno per complessivi 130 milioni di euro a copertura delle morosità di cui il principale responsabile resta la P.A (70%) le PMI (20%) e le famiglie solo per il 10%. Ancora una volta le famiglie e le piccole imprese dovrebbero pagare in maniera salata le scorrettezze di una Pubblica Amministrazione che pensa a tutelare solo se stessa, nonostante sia pagata da noi.