Non c'erano riusciti sindacati più o
meno rappresentativi a mettere in crisi, su vari temi,esterni e
interni, il Dott. Befera e l'Agenzia delle Entrate. L'impresa è
riuscita a un pensionato di Pozzuoli (NA) . Il 4 gennaio è partito
il redditometro ma il viaggio è durato poco. Un pensionato di
Pozzuoli ha fatto causa al Fisco per tutela della Privacy e un
giudice del Tribunale di Napoli gli ha dato ragione, vietando il
redditometro.Motivo: porta alla soppressione del diritto del
contribuente e della sua famiglia a una vita privata.Il giudice
inoltre articola una interessante illustrazione delle incongruità
dello strumento che non considera le differenze nel costo della vita
tra i territori, rischiando di identificare come eccessivamente alto
rispetto al reddito un determinato tenore di vita. Ovviamente
l'Agenzia delle Entrate ricorrerà, il nuovo governo probabilmente
metterà mano allo strumento per calibrarlo meglio, quello che ci
domandiamo solamente è: le nove banche dati a cui attingerebbe
l'Agenzia delle Entrate , costate al contribuente miliardi e che
certo non hanno indotto risparmi , non sarebbe meglio fossero
unificate e indirizzate a incrociare meglio i dati degli italiani
che non siano (una volta tanto) dipendenti o pensionati? In attesa
che la giustizia migliori e che la macchina fiscale venga
semplificata, razionalizzata e meglio indirizzata, prendiamo atto
che si tratta di un gran giorno per la Libertà e dell'ennesima
debacle della P.A. In una delle sue versioni considerate più
d'avanguardia (non ci si dica infatti che la colpa sia solo di Monti
e Grilli) . Dieci, Cento, Mille Pensionati di Pozzuoli!