Il
19 giugno 1918 ricorre il centesimo anniversario della morte di
Francesco Baracca, caduto lo stesso giorno di un secolo fa sulle
pendici del Montello (Treviso), contrastando coraggiosamente
l'offensiva austro-ungarica sul Piave durante quella che passerà
alla storia per la vittoriosa Battaglia del Solstizio.
Francesco
Baracca, nato nel 1888 a Lugo di Romagna da una nobile famiglia
locale, era stato ufficiale di Cavalleria, per poi passare ai reparti
della costituita aeronautica militare di cui sarebbe diventato l'asso
principale durante la prima guerra mondiale, con 34 abbattimenti di
velivoli nemici.
Il
simbolo della famiglia Baracca, era il "cavallino rampante",
dallo stesso asso fatto dipingere sulle fusoliere degli aeroplani
guidati in combattimento. Il "cavallino rampante", grazie
al fascino esercitato su Enzo Ferrari, il quale accolse l'invito
della madre di Francesco Baracca a farne simbolo della sua scuderia,
divenne il marchio (e lo è tuttora ) della Ferrari, rappresentando
un insolito e simbolico legame fra le gesta eroiche compiute in
guerra dal pilota italiano e l'affermazione nel mondo di una delle
più famose industrie italiane.
L'Associazione
Nazionale Volontari di Guerra intende celebrare l'anniversario della
morte dell'eroico aviatore con una breve cerimonia, preceduta, alle
ore 18:00 da un omaggio (congiuntamente all'Associazione Arma
Cavalleria) al monumento eretto in suo onore nell'omonima piazza in
Milano. Dopo la cerimonia confluiremo quindi nella sala della sede
ANVG (via Duccio di Boninsegna 21/23
- MM Buonarroti), per celebrare alle ore 18:45 l'evento e l'Eroe.