Con tale legge il cittadino avrebbe potuto concordare con i creditori un piano di rientro, vincolante per essi e ottenere di conseguenza la sospensione di ogni azione esecutiva (una specie di fallimento per chi ne sarebbe escluso in base alla legge fallimentare, quindi).
Per una completa informazione, ecco il testo della legge
Nella situazione attuale, in continuo peggioramento, una simile norma sarebbe, se attuata, la salvezza per migliaia di famiglie, di individui e di imprese artigiane.
Come stanno denunciando tanti cittadini che sarebbero interessati ad attivare tale procedura, il Ministero della Giustizia non ha ancora emanato il regolamento per individuare gli “organismi” cui essi dovrebbero innanzitutto rivolgersi.
Che dire? Sappiamo che il Ministro Severino è tra le personalità più stimate di questa compagine governativa e tale ritardo ci sorprende e ci preoccupa.
Ci aggiungiamo quindi, come ALIAM-AGL (Alleanza Inquilini, Assegnatari e Mutuatari), come ALCAS-AGL (Alleanza Lavoratrici Casalinghe) e come ALAPMI-AGL (Alleanza Lavoratori Artigianato e PMI) allo schieramento di forze sociali che a gran voce stanno pretendendo questo atto da parte del Dicastero di Via Arenula. Forza Prof.ssa Severino!