Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro

Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro
(confederazione sindacale dei lavoratori) codice fiscale: 97624870156; atto costitutivo (e statuto) registrato presso l'Agenzia delle Entrate, DP I MILANO-UT di Milano 1, in data 04/06/2012, serie 3, n.7107- sede naz.le:Via Antonio Fogazzaro 1, sc.sin. 3° piano, 20135 Milano, tel.3349091761, fax +39/1782736932, Whatsapp 3455242051, e-mail agl.alleanzageneraledellavoro@gmail.com ; e-mail certificata: alleanzageneraledellavoro@pec.it

giovedì 19 luglio 2012

DIRIGENTI LICENZIATI: DALLE PAROLE, AI FATTI. ESTENSIONE DELLE TUTELE, NUOVE PROSPETTIVE DI REIMPIEGO: PER GUIDO E PER I FUTURI "GUIDO"


Stamattina abbiamo letto con sincera partecipazione il seguente articolo:
http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/12/07/istat-dramma-disoccupazione-interviste.html
Già lo sapevamo.
Dai dati ISTAT si evince che quella dei dirigenti privati è una categoria falcidiata. E' noto da tempo il fenomeno dei dirigenti i quali, per non perdere un posto di lavoro sono costretti a demansionarsi ossia a retrocedere a quadro, a collaboratore a progetto o addirittura ad aprirsi una partita IVA.

Anche per i dirigenti trovarsi improvvisamente disoccupati a 50 anni è un trauma. Alla luce di ciò, riteniamo che l'attuale regime di assenza di tutela reale e di libera licenziabilità non sia più né attuale né umanamente accettabile, specie in un processo produttivo che rende sempre più essenziale e non accessoria la presenza di chi si assuma responsabilità di guida ai più alti livelli aziendali. Sarebbe poi opportuno che anche alla categoria dei dirigenti venga esteso il trattamento di mobilità visto che ne pagano la contribuzione. Capitolo aperto e di attualità è anche quello di una adeguata formazione che riqualifichi i dirigenti temporaneamente espulsi dal lavoro nonché di una rinnovata tutela assistenziale, assicurativa, previdenziale.

E' oggi possibile, in Italia, una alleanza tra le categorie dei dirigenti e quelle degli altri lavoratori contro questi selvaggi processi di precarizzazione , parcellizzazione e delocalizzazione delle imprese.

E' ora che i Sindacati dei manager, dei dirigenti e delle alte professionalità imparino a tutelare alla stessa maniera sia il dirigente classico che quello di tipo nuovo (precario o atipico). E qui la ADIR-AGL, la più giovane Federazione italiana di categoria, saprà fare la sua parte, innovando anche il modo di fare sindacato, troppo appiattito , da parte delle Confederazioni più vecchie (CIDA e CONFEDIR che non a caso stanno avviando un processo di fusione) sul potere e sulla condivisione e compresenza nella stanza dei bottoni e dei compromessi al ribasso.

Cominciamo dalle cose concrete: un dirigente licenziato a 50 anni (e oltre) è una risorsa di esperienza e di capacità da mettere al servizio della collettività e del mondo produttivo e imprenditoriale. Favoriamo, anche normativamente la possibilità dell'utilizzo di queste figure nei processi di apprendimento delle imprese italiane che vorranno e dovranno essere protagoniste della crescita. Si è sempre detto: ora più che mai è ora di farlo. E la ADIR-AGL spingerà, con o senza le altre, in questa direzione.