Giovedì
21 luglio alle ore 18:00
Milano,
via Duccio di Boninsegna 21/23 presso la sede dell'Associazione
Nazionale Volontari di Guerra
La III guerra d'indipendenza del 1866 fu la prima dura prova bellica dell'Italia unita. Iniziatasi nell'entusiasmo generale, con il concorso di decine di migliaia di volontari ed il pressochè unanime consenso di tutti gli uomini di cultura, la guerra avrebbe rivelato ben presto le radicate lacune e disorganizzazioni dei capi militari e politici italiani, la mancanza di una strategia chiara. L'esercito e la marina italiani subirono le dure sconfitte di Custoza (già teatro di altra sconfitta dei Piemontesi nel 1848) e di Lissa. Solo i volontari di Garibaldi riuscirono a prevalere sugli Austriaci nella provincia di Trento. Tuttavia la guerra si concluse con una pace vittoriosa che portò l'Italia ad annettersi tutto l'attuale Veneto ed il Friuli, oltre che la provincia e la città di Mantova. Rimorsi e frustrazioni, in aggiunta alla mancata soluzione della questione dei confini orientali e del dominio del mare Adriatico, alimentarono nei decenni successivi il desiderio di rivincita e furono alla base della successiva scelta di campo del maggio 1915.
Avv. Andrea Benzi, Presidente ANVG Milano