fonte:
www.newsgo.it
Cosa fare in caso di attentato terroristico. La Guida de Il
Post. Ecco cosa consigliano gli analisti e gli esperti dopo le stragi di
Parigi e Beirut
I massimi esperti di intelligence riguardo al terrorismo sembrano avere le idee molto chiare. In particolare, come riferisce
Il Post,
in seguito agli ultimi attentati, il governo britannico ha diramato un
vademecum di quali siano i comportamenti da seguire nel caso ci si trovi
in situazione simili a quelle del
Bataclan, dove a perdere la vita sono state almeno
130 persone. Di seguito alcuni consigli non esaustivi ma pratici, a cui speriamo nessuno di noi dovrà mai attenersi.
Non fingersi morti – Non è una buona idea buttarsi a terra facendo finta di essere e morti. L’agenzia antiterrorismo
NACTSO afferma che in questi casi – su tutti parliamo di quanto accaduto nel teatro
Bataclan
– la cosa migliore è scappare, invece di rimanere immobili. Nel caso ci
si trovi in gruppo, inoltre, convincere più persone a seguirvi, ma
evitate di portarvi oggetti che potrebbero rallentarvi nella fuga.
Mettersi al riparo dietro muri o barriere spesse –
Nel caso non si possa seguire il primo consiglio, perché
impossibilitati, la cosa migliore è barricarsi dietro muri spessi. Il
legno e il metallo, infatti, non sono in grado di respingere i
proiettili. Non fatevi quindi ingannare da ciò che vedete in tv o al
cinema.
Togliete la suoneria al cellulare – Se avete trovato
un riparo, la cosa migliore da fare è togliere la suoneria al cellulare
e solo successivamente contattare le forze dell’ordine per spiegare
cosa vi sta accadendo e fare il punto della situazione seguendo i loro
consiglii.
Pensate subito a un attentato – Quando vi recate in
un luogo aperto al pubblico, fate mente locale sull’ubicazione delle
uscite di sicurezza/emergenza. Poiché, difficilmente riusciamo a
realizzare immediatamente cosa sta accadendo intorno a noi, essere a
conoscenza di una possibile via di fuga ci rende più pronti appena
realizzato il pericolo.
Reagire il prima possibile – Spesso il nostro
comportamento è condizionato da quello che osserviamo fare intorno a
noi. Se tutti rimangono fermi, capita spesso che lo facciamo anche noi.
Questo perché è piccola la percentuale di persone che riesce a
comportarsi di conseguenza in caso di pericolo. Al contrario, gli
esperti dicono che spesso le decisioni prese in tali casi, sono per la
maggior parte controproducenti, aumentando il rischio per le vittime.
Affrontare i terroristi – Non è consigliabile
affrontare dei terroristi, affermano gli esperti, almeno non senza
nessun tipo di preparazione e/o addestramento. Bloccare un terrorista –
spiega il Post – non è la scelta migliore da fare, però è anche vero che
grazie al sacrificio di
Adel Termos, persona non del
mestiere, a Beirut le vittime sono state in numero inferiore rispetto
alla portata dell’esplosivo utilizzato per uccidere.
Aiutare le persone – Aiutare gli altri, spiegano
degli psicologi, potrebbe ridurre il numero delle vittime in caso di
attentato, soprattutto quelle che vengono travolte e calpestate dalle
altre quando cerchiamo di metterci in salvo. Non ultimo, allontanarsi
dal luogo dell’attentato velocemente e rivolgersi alle forze dell’ordine
appena se ne scorge un rappresentante.
Guida de
Il Post su cosa fare in caso di attentato