Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro

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(confederazione sindacale dei lavoratori) codice fiscale: 97624870156; atto costitutivo (e statuto) registrato presso l'Agenzia delle Entrate, DP I MILANO-UT di Milano 1, in data 04/06/2012, serie 3, n.7107- sede naz.le:Via Antonio Fogazzaro 1, sc.sin. 3° piano, 20135 Milano, tel.3349091761, fax +39/1782736932, Whatsapp 3455242051, e-mail agl.alleanzageneraledellavoro@gmail.com ; e-mail certificata: alleanzageneraledellavoro@pec.it

domenica 3 maggio 2015

SCIOPERO GENERALE SCUOLA 5 MAGGIO: VEDRETE CHE GLI SCHETTINI A CAPO DEI SINDACATI ITALIANI RIUSCIRANNO NELL'OBBIETTIVO DI FAR SALTARE L'ASSUNZIONE ANCHE DEI 100.000 PRECARI

L'ultima trovata di CGIL-CISL-UIL e degli autonomi: sciopero generale della scuola. Cosa otterranno i lavoratori?
Vediamo i precedenti grandi risultati in questi anni (specie dal 1993 in poi) dei sindacati confederali e dei loro “concorrenti” autonomi:

  • gli stipendi e i salari più bassi dell'Occidente capitalistico
  • pensioni da fame risultato delle riforme fatte da loro passare
  • il blocco ultra decennale dei contratti del pubblico impiego
  • uso stupido degli ammortizzatori sociali, col risultato di aver azzerato in Italia ogni ricollocazione , ogni mobilità da un posto all'altro, ogni risorsa per provare qualcosa di nuovo nel mondo del lavoro
  • aver convinto l'opinione pubblica che i risultati delle lotte degli anni settanta siano un danno per il Paese
  • incapacità a impedire gli scioperi selvaggi nei servizi pubblici
  • esclusione dei lavoratori dalla partecipazione agli utili d'impresa e dal coinvolgimento nelle politiche aziendali e industriali
  • mancanza in Italia di un reddito di cittadinanza che contrasti la povertà
  • avere fatto perdere alla scuola pubblica la sfida, di immagine e competitività, nei confronti della scuola privata e di quella religiosa

Oggi loro , responsabili nell'aver indirizzato anni fa decine di migliaia di ormai ex giovani, prevalentemente meridionali, verso la scuola e l'insegnamento, intesa come valvola di sfogo occupazionale e , attraverso la mitizzazione dell'intellettuale organico, come strumento di fallita egemonia culturale nella società italiana, si trovano a dover dare alla scuola le ultime risposte urgenti a loro disposizione, senza avere più ministri disposti a fare da sponda e con migliaia di stabili e precari che già di fatto si sono tramutati in “insegnanti-massa” e quindi, prima o poi, destinati a finire in bocca a movimenti populisti che propongano loro finte rivoluzioni.

L'UNICO RISULTATO CHE SI OTTERRA' CON LO SCIOPERO DEL 5 MAGGIO SARA' DI RENDERE DEFINITIVO L'ISOLAMENTO POLITICO DEGLI INSEGNANTI STABILI E DEI PRECARI. L'ALTERNATIVA E' DIALOGARE E COLLABORARE CON CHI NON HA RESPONSABILITA' PER I DISASTRI PASSATI E SI SFORZA DI PROPORRE QUALCOSA DI NUOVO PER LA SCUOLA, PER RENDERLA ALL'ALTEZZA DELLE SFIDE DI OGGI (E NON DI QUELLE DEGLI ANNI OTTANTA) . E DI MOLLARE QUEI SINDACATI CAPACI SOLO DI DIRE DEI NO E CHE, COME SCHETTINO, SOLO UNA COSA RIESCONO A FARE BENE: ORGANIZZARE SPETTACOLI (SCHETTINO SULLA NAVE, I SINDACATI IN PIAZZA SAN GIOVANNI) PRIMA CHE LA BARCA AFFONDI.