Pensa se non andrai a votare i 5
referendum. Falliranno per mancanza del quorum.
Pensa il giorno dopo come saranno
contenti:
quello che ti ha licenziato
ingiustamente sapendo che il giudice per legge non avrebbe potuto
farti rientrare al lavoro
quello che dopo aver licenziato te
potrà continuare a farlo sicuro che mal che vada dovrà pagare un
risarcimento lieve, molto più basso del danno che procura al
lavoratore
quello che non ti ha rinnovato il
contratto perchè tanto è solo lui a decidere se tenerti o no, che
ti ha ricattato per tutto il rapporto e che potrà fare la stessa
cosa con tutti gli altri
quello che ha trovato il modo,
tramite appalti e subappalti, di non rischiare nulla anche se non ha
speso un euro per garantire la sicurezza sul lavoro. E pazienza se
ogni tanto qualcuno muore, se lo sarà cercato perchè distratto.
Quello che quando eri straniero e
non potevi votare perchè non cittadino,per questo ti pagava di
meno, non rispettava le leggi e i contratti, ti ricattava sapendo
che dovevi rinnovare il permesso di soggiorno e su questo è
sopravvissuto perchè se avesse dovuto onorare le leggi non avrebbe
potuto, in quanto incapace di operare senza nero e senza evasione,
essere un imprenditore.
Quei sindacalisti (complici dei
datori di lavoro) che ti spiano e ti tradiscono per fare i propri
interessi, quelli di chi li paga e quando le cose si mettono male
fanno accordi con cui ti fanno rinunciare a tutto per quattro soldi
Quei politici che diranno che hai
fatto una scelta di maturità, che non ci sei cascato perchè
ragioni in maniera moderna e che l'indomani si sentiranno
autorizzati a fare nuove leggi per renderti ancora più sottomesso
I referendum non sono la soluzione a
tutti i mali, sono solo un'occasione da non sprecare. E' purtroppo
vero, chi li ha promossi ha tanti difetti, non si è opposto a tante
leggi ingiuste, ha firmato contratti a 5 euro lordi all'ora e 1000
euro al mese, per anni e tutt'ora, in tanti contesti, non è
chiaramente dalla parte dei lavoratori ma più spesso svolge un ruolo
ambiguo. Peggio ancora, altre entità sindacali, non promotrici del
referendum, che giocano più sui tavoli politici utilizzando quelli
sindacali per calcoli di convenienza e di potere.
Per questo è importante che la tua
partecipazione non finisca con il voto ai 5 referendum e con i 5 "si"
ma continui scegliendoti un sindacato giusto per te, che ti tuteli
veramente. E un partito che faccia veramente i tuoi interessi, come
cittadino e lavoratore. Smettila di disinteressarti di tutto o di
delegare e basta!
Perchè il rischio che corriamo è
grosso. Quindi non basta partecipare ma stavolta occorre vincere.
Altrimenti, ma sarebbe una ben magra
soddisfazione, quando tra 50 anni non esisteranno più le fabbriche
(che già oggi stanno sparendo dall'Italia per la “lungimiranza”
della nostra classe dirigente) e i sindacati, agli ex sindacalisti
novantenni ricoverati in casa di riposo (gestita dall'Intelligenza
Artificiale con infermieri robot) resterà solo da ricordare che
“però, quel grosso Sindacato, a cui appartenevo, che si
chiamava...?.... ha fatto anche delle cose buone, ad esempio quei ,
...quanti erano?...referendum! Che però andarono male...”
PRENDI IN MANO LA SITUAZIONE!
L'8 E 9 GIUGNO VAI A VOTARE E VOTA 5 SI
AI REFERENDUM!
Roberto Fasciani AGL