Riprendiamo
i nostri incontri.
A
due secoli esatti dalla nascita, avvenuta il 4 ottobre del 1818, di
Francesco Crispi, ci riuniremo per comprendere i punti principali
della politica di questo siciliano dal carattere fortissimo (Bismarck
amava ricordarlo come il vero uomo "forte" dell'Europa di
quegli anni). Francesco Crispi è stato consegnato alla dannazione
della memoria che colpisce ritualmente gli uomini politici che, in
Italia, si battono per "fare" e decidono in modo
indipendente. Fu osteggiato fortemente dalla chiesa cattolica (pur
essendo credente) alla quale sottrasse potere culturale ed economico.
Nemico giurato della Francia, alla quale contese il dominio nel
Mediterraneo occidentale e centrale e l'influenza nel Corno d'Africa
e sul canale di Suez, fu travolto ormai in età non più giovane
dalla disfatta militare di Adua oltre che dai sommovimenti sociali e
dagli scandali che sconvolsero la Roma umbertina. Ci si è
dimenticati tuttavia di quanto questo acceso rivoluzionario, in
seguito monarchico, troppo tardi arrivato al potere ed osteggiato dal
cerimoniale, primo uomo politico del Mezzogiorno ad assumere la
carica di Presidente del Consiglio, fece per costruire un'Italia
forte, unita, indipendente, socialmente più giusta e più istruita.
Giovedì,
4 ottobre, alle ore 19:00, presso la sede di via Duccio di Boninsegna
21/23 in Milano, incontro : "Creare la Nazione: la politica di
Francesco Crispi"
Relatore
unico: Andrea Benzi