Gabriele
d'Annunzio fu non solo Volontario di Guerra a 52 anni, ma anche
indiscusso protagonista degli eventi politici e culturali dell'Italia
del primo '900, in particolare prima, durante e dopo la Grande
Guerra.
Sostanzialmente
un artista, combattente audace ormai in età più che adulta, avrebbe
anticipato e favorito, con la costituzione a Fiume di uno stato
libero fra il 1919 ed il 1921 e la sua esaltazione delle
rivendicazioni dei combattenti anche dal punto di vista sociale,
l'avvento del Fascismo, incapace tuttavia di adattarsi ai dettami ed
alle costanti della politica e finendo per essere in qualche modo
spiazzato dagli eventi che si sarebbero prodotti.
Dal 1924 e
fino alla sua morte, avvenuta nel 1938, Gabriele d'Annunzio fu
presidente onorario dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra.
Presidente nazionale della stessa fino al 1943 fu Eugenio Coselschi,
segretario del Vate a Fiume durante la Reggenza del Carnaro
Martedì 20
marzo, alle ore 18:15 in Milano, presso la sala pubblica della nostra
sede (via
Duccio di Boninsegna 21/23 -
MM Buonarroti) terremo un incontro: "Gabriele d'Annunzio: la
politica come arte"
Relatore:
Prof. Francesco Menna
Introduce
e conclude: Avv. Andrea Benzi
Vi
aspettiamo
Andrea
Benzi
Segretario
Generale dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra
Presidente
della Federazione provinciale di Milano "Manlio e Gioachino
Savaré"
PER
L'ITALIA SEMPRE!
Ricordiamo
sempre che si è aperta la campagna di adesione e di sostegno alla
Federazione di Milano per il 2018.