Confederazione Sindacale A.G.L. Alleanza Generale del Lavoro
sabato 30 aprile 2016
venerdì 29 aprile 2016
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domenica 24 aprile 2016
lunedì 11 aprile 2016
REFERENDUM "TRIVELLE" : ANCHE L'AGL E' PER L'ASTENSIONE.
Pubblichiamo, dal sito www.pietroichino.it , un'interessante riflessione del Sen. Prof. Pietro Ichino sull'argomento:
IL CONTENUTO PRESSOCHÉ NULLO DEL QUESITO REFERENDARIO SULLA PROSECUZIONE DELL’ESTRAZIONE DI IDROCARBURI DAL FONDO MARINO VICINO ALLE NOSTRE COSTE
Nota tecnica, 8 aprile 2016 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico Una domanda ai No-Triv e il mio articolo pubblicato su il Foglio dell’8 aprile, L’ideologia del “no” a tutto e i luoghi comuni su Tempa Rossa.
Se il quorum venisse raggiunto e prevalessero i sì, tutte le concessioni per l’estrazione di idrocarburi dal fondo marino resterebbero attive, anche quelle entro le 12 miglia dalla costa. Non cambierebbe niente, anche perché – come è noto – l’abrogazione di una norma legislativa non fa certo rivivere la norma che era in vigore precedentemente; e ancor meno l’abrogazione parziale. Esaminiamo la cosa più da vicino.
Il quesito referendario riguarda l’articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, che è stato oggetto di numerose modificazioni nel tempo, che sono consistite nell’aggiunta di diversi commi, passati dai 7 originari a 17, e dalla loro ripetuta modifica. In particolare, dello stesso articolo 6 è stato modificato il comma 17 con il comma 239 della legge 28 dicembre 2015 n. 208.
Il comma 17 dell’articolo 6 del d.lgs. n. 152/2006, come risulta modificato dal comma 239 della legge 28 dicembre 2015 n. 208
All’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo e il terzo periodo sono sostituiti dai seguenti: «Il divieto è altresì stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l’intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette. I titoli abilitativi già rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Sono sempre assicurate le attività di manutenzione finalizzate all’adeguamento tecnologico necessario alla sicurezza degli impianti e alla tutela dell’ambiente, nonché le operazioni finali di ripristino ambientale.
Il testo del quesito referendario
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?
Il testo integrale del comma 17 dell’art. 6 del dlgs 152/2006 risultante dal referendum, se si raggiungesse il quorum e prevalessero i “sì”
Ai fini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, all’interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni dell’Unione europea e internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 9. Il divieto è altresì stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l’intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette. I titoli abilitativi già rilasciati sono fatti salvi
Forse, dunque, hanno ragione coloro che protestano contro un referendum del tutto inutile. E invitano gli elettori ad astenersi dal voto.
PIETRO ICHINO
venerdì 8 aprile 2016
mercoledì 6 aprile 2016
Nizza e l'irredentismo nizzardo. Milano, lunedì 18 aprile, h 18,30, Ass. Naz. Volontari di Guerra
Riprendono gli incontri organizzati
dall'Associazione Nazionale Volontari di
Guerra - Federazione di Milano "Manlio e Gioachino Savaré"
Guerra - Federazione di Milano "Manlio e Gioachino Savaré"
Lunedì 18 aprile, alle ore 18,30, in
Milano, via Duccio di Boninsegna 21/23,
presso la sala dell'Associazione (piano terra) abbiamo l'onore di avere un
ospite d'eccezione: Giulio Vignoli, già professore di diritto presso la
Facoltà di scienze politiche dell'Università di Genova, autore di profondi ed
analitici studi sulle minoranze italiane oltre i confini politici ed attivo animatore
della tutela di tali minoranze, animalista e difensore dei diritti degli
animali. Con lui sarà presente il noto giornalista Maurizio Cabona.
Giulio Vignoli ci parlerà dell'irredentismo italiano a Nizza e nel nizzardo,
in particolare durante il Fascismo, ma spaziando nella storia, anche la più
recente, presentandoci il suo più recente libro.
presso la sala dell'Associazione (piano terra) abbiamo l'onore di avere un
ospite d'eccezione: Giulio Vignoli, già professore di diritto presso la
Facoltà di scienze politiche dell'Università di Genova, autore di profondi ed
analitici studi sulle minoranze italiane oltre i confini politici ed attivo animatore
della tutela di tali minoranze, animalista e difensore dei diritti degli
animali. Con lui sarà presente il noto giornalista Maurizio Cabona.
Giulio Vignoli ci parlerà dell'irredentismo italiano a Nizza e nel nizzardo,
in particolare durante il Fascismo, ma spaziando nella storia, anche la più
recente, presentandoci il suo più recente libro.
Ci soffermeremo sul ricordo delle
annessioni francesi del 1947 che
strapparono all'Italia i comuni di Briga e Tenda ed altre parti di territorio nazionale
sul confine occidentale, celebrando il sacrificio dei numerosi Italiani che
preferirono abbandonare la loro terra natia piuttosto che diventare cittadini
francesi.
strapparono all'Italia i comuni di Briga e Tenda ed altre parti di territorio nazionale
sul confine occidentale, celebrando il sacrificio dei numerosi Italiani che
preferirono abbandonare la loro terra natia piuttosto che diventare cittadini
francesi.
Vi aspettiamo volentieri, invitandovi a
sostenere l'Associazione.
Avv. Andrea Benzi
Presidente della Federazione di Milano
dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra
L'Associazione necessita del vostro appoggio. Il prevalere della pigrizia, il disinteresse, lo scetticismo, la faziosità partitica costituiscono atteggiamenti distruttivi nei confronti di iniziative dirette salvaguardare il >comune patrimonio d'identità nazionale. Controvertire passività e rassegnazione, è premessa per restituire alla Nazione cultura, sovranità e libertà.
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