"In passato come AGL avevamo chiesto più
volte una riforma del testo dell'art. 19 dello Statuto dei
Lavoratori. Quanto accaduto ieri è conseguenza di alcuni ricorsi
della FIOM nell'ambito della vertenza FIAT ma il risultato è un
passo avanti per tutti i sindacati, come il nostro, non
istituzionalizzati, in tutto il settore privato. Ora il passo
successivo dovrà essere la sconfitta del tentativo di oligopolizzare
la rappresentanza sindacale operato da CGIL,CISL,UIL,UGL (e purtroppo
la stessa FIOM) col protocollo del 31 maggio scorso e il varo di una
nuova legge che fissi, nel privato, le regole di una corretta
determinazione della rappresentatività di tutti i sindacati (e non
solo di alcuni di essi, più "graditi" degli altri da parte
dei datori di lavoro). Ma non basta: occorre che queste regole
determinino una reale incisività del ruolo del sindacato.Garantendo
comunque a tutti accessibilità e diritto di tribuna. Non
dimentichiamo infatti la nefasta esperienza nel settore pubblico,
dove regole , adottate da alcuni anni, apparentemente ineccepibili
hanno prodotto lo scadimento dei sindacati rappresentativi al ruolo
di capi-classe e/o soprammobili. Comunque impotenti. Se le regole
producono una falsa democrazia allora è meglio farle saltare e
tornare alla sana e libera dialettica sociale e sindacale."