Proseguendo
nella nostra attività associativa diretta a sottrarre dall'oblio
degli ignavi e dei senza memoria il ricordo delle gesta eroiche dei
nostri Volontari caduti, ci troviamo a parlare della figura e del
valore di Euro Zoboli, nato a Genova 100 anni fa, il 25 settembre del
1919.
Studente di ingegneria del primo anno di corso all'università di Bologna, parte volontario come ufficiale di complemento, artigliere. E' assegnato in un primo tempo alla divisione "Pavia". Avendo quindi insistentemente chiesto di essere inviato in Africa, viene comandato presso il primo raggruppamento di artiglieria della I divisione libica, unità composta principalmente da truppa araba ed ancora in costruzione. Attivo con tale reparto durante la nostra avanzata in Egitto, in particolare a Sollum poi a Sidi El Barrani, partecipa eroicamente ai duri combattimenti durante la controffensiva inglese (operazione "Compass") che avrebbe portato alla sconfitta della nostra armata ed alla perdita della Cirenaica.
Il 10 dicembre 1940, sotto il violento attacco delle artigliere e dei mezzi corazzati nemici, resta al suo posto, comandando il fuoco del suo pezzo e di quelli restanti della batteria.
Gravemente ferito, cade in faccia al nemico. Notizie lo danno preso prigioniero o morto alla fine di gennaio a seguito delle ferite riportate.
L'Università di Bologna gli conferì solennemente, la laurea honoris causa in ingegneria il 5 novembre del 1941, insieme a tanti altri studenti o docenti caduti nel primo periodo di guerra.
Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare concessagli:"Studente in ingegneria partecipava volontariamente alla guerra. Chiesto ripetutamente di essere assegnato a reparti libici di artiglieria, partecipava ad un lungo ciclo operativo distinguendosi per spiccato valore personale. In critica situazione determinata da imponenti forze corazzate, caduti quasi tutti gli ufficiali del suo gruppo, decimati i serventi, sconvolte le posizioni, inutilizzata la maggior parte dei mezzi, resisteva imperterrito con la sua sezione. Intimatagli la resa, rispondeva con violenta reazione a fuoco. Ferito, rimaneva al suo posto di dovere incitando i valorosi artiglieri superstiti a persistere nella strenua lotta. Colpito mortalmente, cadeva sul cannone che aveva strenuamente difeso."
Studente di ingegneria del primo anno di corso all'università di Bologna, parte volontario come ufficiale di complemento, artigliere. E' assegnato in un primo tempo alla divisione "Pavia". Avendo quindi insistentemente chiesto di essere inviato in Africa, viene comandato presso il primo raggruppamento di artiglieria della I divisione libica, unità composta principalmente da truppa araba ed ancora in costruzione. Attivo con tale reparto durante la nostra avanzata in Egitto, in particolare a Sollum poi a Sidi El Barrani, partecipa eroicamente ai duri combattimenti durante la controffensiva inglese (operazione "Compass") che avrebbe portato alla sconfitta della nostra armata ed alla perdita della Cirenaica.
Il 10 dicembre 1940, sotto il violento attacco delle artigliere e dei mezzi corazzati nemici, resta al suo posto, comandando il fuoco del suo pezzo e di quelli restanti della batteria.
Gravemente ferito, cade in faccia al nemico. Notizie lo danno preso prigioniero o morto alla fine di gennaio a seguito delle ferite riportate.
L'Università di Bologna gli conferì solennemente, la laurea honoris causa in ingegneria il 5 novembre del 1941, insieme a tanti altri studenti o docenti caduti nel primo periodo di guerra.
Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare concessagli:"Studente in ingegneria partecipava volontariamente alla guerra. Chiesto ripetutamente di essere assegnato a reparti libici di artiglieria, partecipava ad un lungo ciclo operativo distinguendosi per spiccato valore personale. In critica situazione determinata da imponenti forze corazzate, caduti quasi tutti gli ufficiali del suo gruppo, decimati i serventi, sconvolte le posizioni, inutilizzata la maggior parte dei mezzi, resisteva imperterrito con la sua sezione. Intimatagli la resa, rispondeva con violenta reazione a fuoco. Ferito, rimaneva al suo posto di dovere incitando i valorosi artiglieri superstiti a persistere nella strenua lotta. Colpito mortalmente, cadeva sul cannone che aveva strenuamente difeso."
Ci
troveremo quindi mercoledì 25 settembre, alle ore 21:15 presso la
nostra sede milanese ( Milano, Via Duccio di Boninsegna 21/23, MM 1
BUONARROTI) per commemorare l'Eroe e parlare della battaglia di Sidi
El Barrani.
Alla
fine dell'incontro verrà fatto il punto della situazione sullo stato
dell'Associazione e sull'organizzazione futura dell'attività
Vi
aspettiamo puntuali e partecipi.
Andrea
Benzi
Segretario
Generale dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra
Presidente
della Federazione provinciale di Milano
PER
L'ITALIA SEMPRE!